Spoiler: immagine articolo generata con 2 sistemi di intelligenza artificiale.
Una lettera sui massimi sistemi dell’AI e del suo utilizzo nel Terzo Settore.
L’Intelligenza Artificiale (AI) è una delle tecnologie più innovative e rivoluzionarie dei nostri tempi e sta innegabilmente cambiando il nostro modo di vivere e lavorare.
Il Terzo Settore sta già sperimentando un crescente impiego dell’AI per migliorare le proprie attività e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
Potrà sembrare un argomento complicato, e non ti nego che lo è, ma lascia che lo semplifichi e che ti racconti come l’AI può essere utile alla tua organizzazione.
AI nel Terzo Settore: opportunità e sfide
Il Terzo Settore, lo sappiamo, sta vivendo una profonda trasformazione sotto l’impulso delle nuove tecnologie digitali che stanno aprendo nuove opportunità di crescita e innovazione.
Possiamo dire che, tra queste, l’Intelligenza Artificiale (AI) si sta affermando come uno degli strumenti più promettenti per migliorare l’efficacia e l’efficienza delle organizzazioni non profit.
Quali sono i benefici dell’AI per le organizzazioni non profit?
Usare l’AI nel Terzo Settore può portare numerosi vantaggi:
- Puoi creare delle comunicazioni più personalizzate: grazie all’AI le organizzazioni possono creare comunicazioni più personalizzate e coinvolgenti, adattate alle esigenze e alle preferenze dei singoli donatori o gruppi di donatori.
- Puoi creare campagne creative migliori e più velocemente: l’AI è utile per ottimizzare i tempi e si basa su dati di target e obiettivi mirati, definiti in fase di analisi iniziale; per questo può essere un valido supporto per creare concept e per la realizzazione visiva delle campagne.
- Puoi migliorare la tua raccolta fondi: l’AI può supportare le organizzazioni nella pianificazione e nell’implementazione di campagne di raccolta fondi rendendole più efficaci, analizzando i dati dei donatori e identificando le strategie più promettenti.
- Puoi prevedere e monitorare l’andamento dei progetti: l’AI può aiutare a prevedere e monitorare l’andamento dei progetti, facilitando la presa di decisioni e l’allocazione delle risorse.
- Puoi ottimizzare le risorse: l’AI può aiutare a gestire in modo più efficiente le risorse, sia umane che finanziarie, identificando le aree di miglioramento e suggerendo azioni orientate alle performance e al benessere lavorativo.
Sfide e considerazioni etiche
Nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione dell’AI nel Terzo Settore presenta anche alcune sfide e considerazioni etiche:
- Privacy e protezione dei dati: l’uso dell’AI richiede l’elaborazione di grandi quantità di dati e questo, giustamente, solleva preoccupazioni riguardo alla privacy e alla protezione dei dati dei donatori e delle persone coinvolte nei progetti dell’organizzazione.
- Bias e discriminazione: l’AI può involontariamente portare nelle sue conclusioni bias e discriminazioni presenti nei dati sui quali si basa e questo può influenzare negativamente la qualità dei servizi offerti dalle organizzazioni.
- Responsabilità e trasparenza: l’impiego dell’AI nelle decisioni e nelle azioni delle organizzazioni non profit solleva interrogativi riguardo alla responsabilità e alla trasparenza dei processi decisionali basati sull’Intelligenza Artificiale.
Credo sia importante sottolineare come l’utilizzo di queste tecnologie debba diventare parte integrante della formazione del personale dell’organizzazione al fine di rispondere efficacemente ai dubbi di utenti e donatori sull’utilizzo dei propri dati.
Usi pratici dell’AI nel Terzo Settore
Generative AI nella raccolta fondi e nella comunicazione
La Generative AI è un tipo di intelligenza artificiale che è in grado di generare testo, immagini, video, musica o altri media in risposta a delle richieste dette prompt; si tratta di una delle applicazioni più promettenti dell’AI nel Terzo Settore, specialmente se pensiamo alla raccolta fondi e alla comunicazione con i donatori.
Grazie alla AI generativa possiamo creare contenuti originali e personalizzati, adattati alle esigenze e alle preferenze dei singoli donatori. Questo può aumentare l’efficacia delle campagne di raccolta fondi e migliorare il coinvolgimento dei donatori.
Quando parlo di contenuti mi riferisco non solo alla creazione di head e slogan di campagna, ma anche a tutta la parte di concept e creatività (Generazione di immagini, video, audio) tramite prompt specifici e ben studiati, basati sull’obiettivo da raggiungere.
AI per l’analisi dei dati e la previsione dei risultati
Possiamo usare l’AI per analizzare i dati raccolti durante raccolte fondi o progetti e per identificare di conseguenza le tendenze e i pattern più utili per migliorare l’efficacia delle iniziative. Inoltre, l’AI può prevedere i risultati dei progetti e delle campagne di raccolta fondi, permettendo alle organizzazioni di allocare le risorse in modo più efficiente e di adattare le proprie strategie in tempo reale.
AI per la gestione e l’ottimizzazione delle risorse
L’AI può essere un valido strumento anche per gestire e ottimizzare le risorse delle organizzazioni, sia umane che finanziarie. Ad esempio, l’AI può essere impiegata per identificare le aree di miglioramento nelle performance dei dipendenti e dei volontari, suggerendo azioni correttive e strategie di formazione mirate.
Inoltre, l’AI può aiutare le organizzazioni a gestire in modo più efficiente le proprie risorse finanziarie, analizzando i dati delle donazioni e identificando le opportunità di crescita e di diversificazione delle fonti di finanziamento.
Gli strumenti utili
Ho selezionato alcuni servizi e app online che puoi usare per cominciare a capire come funziona l’intelligenza artificiale:
- ChatGPT: tra le tante intelligenze artificiali oggi presenti sul mercato è quella più popolare. Al momento la sua versione a pagamento (v. 4) è estremamente performante e con una capacità di linguaggio e comprensione molto avanzata. Puoi utilizzarla anche in forma gratuita con gli algoritmi della v. 3.5. L’ultima versione sta recentemente aprendo l’ingresso alla navigazione di pagine web per ottenere output al passo con i tempi.
- ChatSonic: un chatbot molto avanzato, aggiornato nei risultati in tempo reale. Ad oggi integra la possibilità di generare contenuti come articoli, piani editoriali e persino immagini.
- Midjourney: un algoritmo di intelligenza artificiale “text to image”, cioè capace di generare immagini in base a delle istruzioni di testo. Basta scrivere una frase o una parola chiave e Midjourney creerà una miniatura in alta definizione che rappresenta il concetto espresso, con la possibilità di specificare stile, colore, prospettiva e altri dettagli per personalizzare l’immagine.
Se Midjourney risultasse troppo complicato esistono valide alternative come Bing Create (Basato sugli algoritmi di Dall-e di OpenAI, i creatori di ChatGPT) o NightCafè Creator.
Il Festival del Fundraising 2023: riflessioni sull’AI nel Terzo Settore
Il Festival del Fundraising 2023 ci ha offerto l’occasione per approfondire il tema dell’Intelligenza Artificiale nel Terzo Settore, condividendo esperienze, best practice e riflessioni sulle opportunità e le sfide poste dall’AI alle organizzazioni non profit. Nove speaker provenienti da tutto il mondo hanno condiviso le loro idee e le loro esperienze sull’uso dell’AI nel Terzo Settore, offrendo spunti e suggerimenti utili per sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia.
Innovazione e impatto sociale
Uno dei temi centrali del Festival è stato l’importanza dell’innovazione e dell’impatto sociale nel Terzo Settore. L’AI può contribuire a promuovere un approccio orientato all’impatto sociale, migliorando l’efficacia delle organizzazioni non profit e facilitando la realizzazione dei loro obiettivi.
La formazione e il capacity building nel Terzo Settore
Il Festival ha sottolineato l’importanza della formazione e del capacity building nel Terzo Settore, soprattutto in relazione all’adozione dell’AI. Le organizzazioni non profit devono investire nella formazione dei propri fundraiser e dei propri professionisti per poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.
Atlantis Company e il Digital Lab: innovazione e AI al servizio del Terzo Settore
Il Digital Lab di Atlantis Company è un laboratorio di innovazione e ricerca dedicato al Terzo Settore, dove parliamo una sola lingua: quella dell’innovazione e del tailor-made. Nel Digital Lab sviluppiamo soluzioni e strumenti all’avanguardia per migliorare la presenza online delle organizzazioni non profit e aiutarle a raggiungere i loro obiettivi.
Servizi di AI e generative AI nel Digital Lab
Attraverso Il Digital Lab offriamo servizi integrati con l’Intelligenza Artificiale e generative AI, sperimentando nuove soluzioni per migliorare la comunicazione, la raccolta fondi e la gestione delle risorse delle organizzazioni non profit.
L’Intelligenza Artificiale offre numerose opportunità per il Terzo Settore, ma è fondamentale affrontare le sfide e le questioni etiche legate al suo impiego. I servizi di AI e generative AI offerti da Atlantis Company nel suo Digital Lab rappresentano una risorsa preziosa per le organizzazioni non profit che desiderano sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia, migliorando la loro efficacia e il loro impatto sociale.
E se ti stai chiedendo:
“Bello tutto, ma il cuore dove è? Emergerà l’anima della mia organizzazione sfruttando l’intelligenza artificiale?”, sappi che questo articolo è stato scritto in parte con l’AI, ma il cuore e l’anima che l’hanno guidata è sempre il mio, Maurizio Grasso, responsabile Area Digital di Atlantis Company.